La storia di Bologna è segnata dall’alternarsi di oppressione e ribellione. Figure come il Cardinale del Diavolo e il Papa Guerriero sono l’esempio di come il potere ecclesiastico abbia spesso assunto forme più simili a quelle di condottieri e tiranni che a guide spirituali. Ma la città, fiera della sua indipendenza, ha sempre saputo rialzarsi, cancellando uno a uno i simboli del dominio pontificio.
Bologna è detta la "città delle torri" per l’alta concentrazione di edifici medievali svettanti, costruiti tra l’XI e il XIII secolo da famiglie nobili sia per difesa che per prestigio. Nel Medioevo si contavano tra 80 e 100 torri, sebbene alcune stime più antiche ne indicassero fino a 180. Molte sono andate perdute per crolli, demolizioni o inglobamenti in edifici moderni, ma oggi ne restano 26, tra cui le celebri Torre degli Asinelli e Garisenda. Tracce del passato si trovano anche nei torresotti, torri integrate nelle mura difensive, quattro delle quali ancora visibili.
La nascita di Bologna è un evento che si perde tra mito e realtà, avvolto da un alone di leggenda e da un intreccio di narrazioni che mescolano tradizione orale e documentazione storica. Sebbene le origini della città non siano del tutto certe, il suo sviluppo è legato a popoli antichi che hanno lasciato un segno indelebile nella sua evoluzione.
In collaborazione con Bologna Welcome e Destinazione Turistica Bologna Metropolitana, il video esplora le meraviglie storiche e culturali di Bologna, mettendo in luce in particolare le sue famose torri e le attrazioni turistiche. Il video introduce il tema delle torri di Bologna, simbolo distintivo della città, che nel Medioevo raggiungevano il numero di circa 180. La narrazione parte dalla Torre degli Asinelli, la più alta e famosa, costruita intorno al 1200 come simbolo di potenza delle famiglie nobili bolognesi.
Con Alberto Angela andiamo alla scoperta di Bologna, città sull'acqua. Un viaggio nel capoluogo emiliano che, grazie ad un sapiente sfruttamento di questa preziosa risorsa, poco presente sul territorio, è riuscita ad essere per 3 secoli una delle più importanti città d'Europa e sede della prima università.
La famiglia Gozzadini è una delle più antiche e importanti famiglie nobili di Bologna. La sua storia risale all'XI secolo, e da allora la famiglia ha avuto un ruolo di primo piano nella vita politica, economica e culturale della città.
La famiglia Malvezzi è stata una delle famiglie più importanti di Bologna, in Italia, dal XIII al XVIII secolo. La famiglia ha ricoperto un ruolo importante nella storia della città, sia in ambito economico che politico.
La famiglia Pepoli è stata una delle famiglie più importanti di Bologna, in Italia, dal XIII al XVI secolo. La famiglia ha ricoperto un ruolo importante nella storia della città, sia in ambito politico che culturale.
Nel cuore di Bologna, terra di storia e di talento, nacque nel 1415 un uomo destinato a diventare uno dei più grandi architetti e ingegneri del suo tempo. Quest'uomo si chiamava Aristotile Fioravanti, un genio delle costruzioni il cui ingegno fu tanto vasto da sfidare ogni definizione.
Nel vasto panorama della storia della musica, pochi nomi risplendono con la stessa brillantezza di Wolfgang Amadeus Mozart. Il celebre compositore austriaco, nato nel 1756, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica classica europea. Ma quanto sappiamo del rapporto tra Mozart e la città turrita di Bologna? In questo articolo, esploreremo la vita e il lavoro di Mozart, nonché la sua connessione con la città di Bologna.
Nel vasto panorama dell'arte italiana, pochi nomi brillano con la stessa intensità di Giotto di Bondone. Il celebre pittore e architetto italiano del XIII secolo ha lasciato un'eredità duratura nella storia dell'arte europea. Ma quanto sappiamo del rapporto tra Giotto e la città di Bologna? Quali opere dell'artista sono ancora presenti in questa città ricca di storia?
Nella vivace primavera del 1878, una straordinaria e coraggiosa impresa stava catturando l'immaginazione dei cittadini di Bologna: la scalata della Torre Asinelli, un'imponente struttura alta quasi cento metri. Questo insolito spettacolo ebbe inizio grazie al giovane lanternaio Luciano Monari, determinato a conquistare la fama.
Nel 1965, un contadino di Gorgognano, una frazione del comune di Pianoro, in provincia di Bologna, stava lavorando in un campo quando trovò i resti fossili di una balena, risalente al Pliocene, tra i 2 e i 5 milioni di anni fa.