Introduzione
La Basilica di San Petronio è una delle più grandi chiese del mondo (è la sesta chiesa più grande d'Europa) e una delle principali attrazioni di Bologna. La basilica è dedicata a San Petronio, patrono della città, e fu iniziata nel 1390. La costruzione è stata interrotta più volte a causa di guerre, pestilenze e mancanza di fondi, e la basilica è ancora oggi incompiuta.
Un’Offerta alla Città
L'idea di costruire una grande basilica a Bologna risale al XIV secolo. La città era in forte espansione e la popolazione era in crescita. La basilica doveva essere un simbolo della potenza e della ricchezza di Bologna, e doveva rivaleggiare con la Basilica di San Pietro a Roma. La costruzione della basilica iniziò nel 1389, come ex voto della città per la liberazione dalla minaccia di Milano. Fu il più grande progetto urbanistico del Trecento bolognese, che comportò la demolizione di una parte significativa della città medievale.
Nei registri della Fabbriceria (l’ente che gestiva i lavori) sono documentate con precisione tutte le acquisizioni per pubblica utilità, inclusi gli edifici e le chiese demolite per far spazio al cantiere. Questi documenti permettono di ricostruire il modo in cui Antonio di Vincenzo, il capomastro dell’opera, organizzò i lavori, gestendo l’approvvigionamento dei materiali e la manodopera con grande efficienza.
L’Inizio dei Lavori e la Prima Pietra
Il 3 marzo 1390, iniziarono le demolizioni lungo il lato della Piazza Maggiore. Il 7 giugno 1390, con una solenne cerimonia, venne posata la prima pietra, sulla quale era inciso lo stemma del Comune con la parola Libertas.
Antonio di Vincenzo progettò una basilica in stile gotico con una pianta a croce latina. La basilica doveva essere lunga 365 metri, per rappresentare i giorni dell'anno, e larga 132 metri, per rappresentare i mesi.
Alla morte di Antonio di Vincenzo nel 1401, un terzo della basilica era già stato completato. Il maestro riuscì a costruire:
- Le prime due campate della navata centrale.
- Quattro cappelle laterali.
- Il tetto e la copertura in legno.
- Un muro di chiusura provvisorio, per consentire la celebrazione della messa.
I lavori procedettero lentamente e furono interrotti più volte a causa di guerre, pestilenze e mancanza di fondi. Nel XV secolo, Jacopo della Quercia realizzò la porta di San Petronio, una delle opere più importanti del Rinascimento italiano. Nel XVI secolo, la basilica fu ampliata da Andrea Palladio.
I lavori di costruzione della basilica sono ancora oggi in corso. La basilica è lunga 132 metri, ma è ancora lontana dal raggiungere la sua lunghezza prevista.
L'architettura della basilica
La Basilica di San Petronio è una basilica in stile gotico. La basilica ha una pianta a croce latina, con un'abside a tre absidi. La navata centrale è alta 47 metri e larga 24 metri. Le navate laterali sono alte 24 metri e larghe 12 metri.
La basilica è costruita in mattoni e pietra. La facciata è in stile gotico e presenta un rosone centrale e due portali. Il campanile è alto 60 metri e si trova sul lato destro della basilica.
Le opere d'arte della basilica
La Basilica di San Petronio ospita un gran numero di opere d'arte. Tra le più importanti si possono ricordare:
- La porta di San Petronio, realizzata da Jacopo della Quercia nel XV secolo.
- La statua di San Petronio, realizzata da Niccolò dell'Arca nel XV secolo.
- Il crocifisso di Jacopo della Quercia, realizzato nel XV secolo.
- L'organo a canne, realizzato da Baldassarre Malamini nel XVII secolo.
- La meridiana, realizzata da Giovanni Domenico Cassini nel XVII secolo.
Conclusione
La Basilica di San Petronio è un monumento importante nella storia e nella cultura di Bologna. La basilica è un simbolo della potenza e della ricchezza della città, e ospita un gran numero di opere d'arte di grande valore.
San Petronio